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Endoscopia capsulare
Si utilizza una videocapsula monouso ingeribile.
Il metodo si basa sull'uso di una microtelecamera contenuta in una capsula delle dimensioni di una compressa di vitamine, che viene ingerita con un bicchiere d'acqua, percorre tutto il tubo digerente, spinta dalla peristalsi, e viene espulsa per la via naturale entro qualche giorno. Durante il percorso, essa trasmette immagini video ad una serie di antenne adesive applicate alla cute dell'addome e collegate ad un registratore che il paziente porta in cintura. Dopo 6-
La tollerabilità dell’esame da parte dei pazienti è eccellente: la stragrande maggioranza riesce a deglutire la capsula con 1-
La capsula si presta in maniera ottimale alla esplorazione dell’intestino tenue.
L'intestino tenue non è facilmente studiabile con l'endoscopia convenzionale (enteroscopia), ed al suo interno possono svilupparsi varie patologie che possono essere causa di sanguinamenti oscuri occulti determinanti anemie croniche.
La videocapsula rappresenta una innovazione che a tutt'oggi non sostituisce comunque né la colonscopia né la gastroscopia diagnostica. Le sue dimensioni sono di poco più grandi di una compressa di antibiotico. A volte l'esame può non essere completamente diagnostico per l'autonomia delle batterie a causa di un maggiore tempo di permanenza nell'intestino legato ai movimenti di peristalsi, o alla scarsa toilette intestinale.
Le controindicazioni dell'esame sono:
restringimento e/o ostruzione del tratto gastrointestinale,
disfagia,
disturbi della motilità gastrointestinale,
fistola intestinale,
numerose e/o grandi diverticoli dell'apparato digerente,
chirurgia addominale,
gravidanza,
presenza di pacemaker.