GASTROENTEROLOGIA - ENDOSCOPIA DIGESTIVA - STUDIO SPECIALISTICO

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TAC

ALTRE METODICHE > NON GASTROENTEROLOGICHE > DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

La tomografia computerizzata o TC fino a pochi anni fa veniva chiamata comunemente TAC (acronimo di tomografia assiale computerizzata).
Il nome è cambiato perché sono cambiate le apparecchiature, che non usano più solo l'asse centrale del corpo come punto di riferimento ma sono in grado di ruotare intorno al paziente per fornire immagini con un dettaglio migliore.
La TC è l'esame di scelta nella diagnosi della maggior parte dei tumori perché permette, con una tecnica del tutto indolore e simile a quella della radiografia, di ottenere immagini degli organi interni come se fossero esaminati a fettine di uno spessore variabile da 1 a 3 centimetri.
Un piccolo tumore è quindi visibile in una fettina ma non nelle successive e questo rende l'esame particolarmente prezioso.
La TC usa i raggi X, contrariamente alla risonanza magnetica, e quindi è controidicata in alcune situazioni come la gravidanza, salvo necessità improrogabile.

Apparecchiature più moderne permettono di studiare fettine ancora più sottili: è quanto è in grado di fare la cosiddetta TC spirale, usata, per esempio, nella diagnosi precoce dei tumori del polmone.
Nella TC spirale l'acquisizione delle immagini avviene mediante una rotazione continua del tubo radiogeno nel mentre il tavolo che porta il paziente si muove su un piano di scorrimento: i piani di scansione descrivono un'elica attorno al paziente, ottenendo così una scansione “spirale”.
I tomografi ad acquisizione spirale possono ottenere in una rotazione una singola sezione corporea (singolo strato) o multiple sezioni corporee (multistrato). La tecnologia ad oggi disponibile permette di ottenere 64 sezioni corporee (TC 64 strati) submillimetriche in una singola rotazione della durata di 0,4 secondi: circa 8 secondi bastano ad analizzare tutto il corpo.

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