GASTROENTEROLOGIA - ENDOSCOPIA DIGESTIVA - STUDIO SPECIALISTICO

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Pseudocisti

MALATTIE DEL PANCREAS

La pseudocisti pancreatica (PP) è una raccolta di natura infiammatoria, conseguente ad un danno parenchimo-duttale della ghiandola, che può contenere materiale necrotico, emorragico e succo pancreatico.
La maggior parte delle pseudocisti insorgono solitamente come complicanza di una pancreatite acuta (PA), più raramente sono in relazione a traumi pancreatici o episodi di riacutizzazione di pancreatite cronica (PC).

La diagnosi è clinico-anamestica, laboratoristica e strumentale.

La terapia è in relazione alla causa che l’ha determinata e prevede steps differenziati in relazione all’evoluzione della lesione.

Iter diagnostico-terapeutico
Gli esami pre-operatori necessari per la diagnosi sono :

  • Esame clinico-anamnestico completo,

  • Esami di laboratorio (amilasemia, lipasemia, calcemia, LDH, PCR, glicemia, funzionalità renale, funzionalità epatica, emocromocitometrico, Ca 19-9, CEA),

  • Ecografia addominale,

  • TAC o RMN,

  • FNA per via TC guidata o ecoendoscopica, con dosaggio (nel secreto estratto) di :amilasi, lipasi, Ca 19-9, CEA e con esame citologico e microbiologico del liquido intracistico.


Al termine del percorso viene stabilita la strategia terapeutica.
Solitamente il primo approccio è di tipo conservativo e consiste nel monitoraggio clinico-strumentale (TC) del paziente e della pseudocisti per almeno 4-6 settimane.
Se in questo periodo la lesione cistica è rimasta delle stesse dimensioni iniziali si prosegue nella osservazione (con TC).

Se la pseudocisti è aumentata di volume ose presenta un contenuto modificato o, infine, se il paziente è diventato sintomatico, si deve ricorrere in prima istanza al drenaggio percutaneo TC-guidato della pseudocisti.
Se la lesione non si risolve con tale provvedimento terapeutico viene posta l’indicazione alla chirurgia.

I tipi di procedure chirurgiche sono in relazione alla sede, morfologia e causa della pseudocisti. Sono possibili interventi derivativi e resettivi. Gli interventi derivativi,  da preferire, sono rappresentati da una pseudocistodigiunostomia su ansa esclusa alla Roux; gli interventi resettivi dipendono dalla sede della

pseudocisti.

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