GASTROENTEROLOGIA - ENDOSCOPIA DIGESTIVA - STUDIO SPECIALISTICO

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Fegato

APPARATO DIGERENTE

Anatomia
Il fegato è la più voluminosa ghiandola del corpo umano ed è situata nella parte superiore destra della cavità addominale, subito al di sotto del diaframma.
Ha una forma ovoidale ed è diviso, secondo la distinzione classica,  in quattro sezioni: il lobo destro, il lobo sinistro, il lobo quadrato e il lobo caudato. I primi due sono attraversati da un legamento falciforme, una membrana sierosa attraverso la quale passano i nervi e i vasi sanguigni a esso destinati, come l’arteria epatica e la vena porta.
La struttura interna del fegato è lobulare, ovvero costituita da ulteriori suddivisioni tutte uguali e con simili funzioni. All’interno di ogni lobulo, che ha una struttura prismatica, vi è una ricchissima rete di vasi, nei quali scorre il sangue proveniente dalla vena porta, ricco delle sostanze nutritive assorbite dall’intestino durante la digestione.
È ricoperto da una capsula connettivale, detta capsula di Glisson, che lo protegge ma non contribuisce in modo determinante alla sua forma. Pesa circa 2 kg, corrispondenti al 2,5% del peso corporeo di un uomo adulto di media corporatura; nell'infante il peso del fegato, per il suo maggior sviluppo in rapporto al resto dell'organismo può arrivare a costituire il 5% del totale. Il fegato tende a raggiungere le sue maggiori dimensioni verso i 18 anni di età, dopodiché il suo peso decresce gradualmente con l'avanzare degli anni. La superficie epatica è liscia e soffice, di colore rosso-brunastro, ma nei soggetti obesi può apparire giallastra, ciò è dovuto alle diffuse infiltrazioni di tessuto adiposo nel parenchima epatico (steatosi). Un'ulteriore importante funzione del fegato è quella di detossificare le sostanze tossiche.

I termini medici relativi al fegato utilizzano spesso l'aggettivo "epatico" o il prefisso "epato-", dal nome in lingua greca del fegato, hepar, hepatos (ἥπαρ, ἥπατος).

Fisiologia
Il fegato è una ghiandola extramurale anficrina (a secrezione endocrina ed esocrina).
Funzione Esocrina: Bile (1/2 – 1 lt./die)
Funzione Escretiva: Bilirubina, Pigmenti biliari,colesterolo, etc.
Funzione Endocrina: Albumina, Fattori coagulativi, etc.

Il fegato svolge perciò svariate funzioni, indispensabili per la vita dell'organismo:

  • trasforma gli alimenti assorbiti durante la digestione nelle sostanze chimiche che servono per produrre l'energia necessaria per  tutte le funzioni vitali  delle cellule che compongono l'organismo;

  • elimina numerose sostanze tossiche, trasformandole in composti non più tossici e favorendone il successivo smaltimento dall'organismo.

  • produce la bile, un liquido di colorito giallo-verdastro, che viene accumulata nella cistifellea e quindi immessa nell'intestino, necessaria per la digestione di alcune sostanze alimentari.

  • regola il metabolismo di molte sostanze organiche, fra le quali il colesterolo, il glucosio, vitamine ed ormoni;

  • interviene nella produzione di varie proteine, come l'albumina e vari fattori della coagulazione, indispensabili per molte funzioni vitali dell'organismo.

Il fegato, quindi, gioca un ruolo fondamentale nel metabolismo e svolge una serie di processi tra cui l'immagazzinamento del glicogeno, la sintesi delle proteine del plasma, la rimozione di sostanze tossiche dal sangue. Produce la bile, importante nei processi della digestione ed è fino al 6º mese di vita intrauterina il più importante organo emopoietico. In caso di splenectomia, il fegato può riassumere la funzione emopoietica sopperendo alla mancanza della milza.
L’unità funzionale è il LOBULO EPATICO, presente in 50.000 – 100.000 unità nel fegato umano
La funzione del fegato è legata alla digestione intestinale, con la produzione della bile, che viene immagazzinata nella cistifellea e da lì versata nel duodeno nel momento della digestione.
Ma questa è una delle funzioni del fegato e nemmeno la più importante.
Nel fegato vengono convogliati tutti i prodotti della digestione. Il sangue che arriva dall'intestino e dalla milza si raccoglie in principio in tre tronchi principali: la vena mesenterica superiore, la vena mesenterica inferiore e la vena lienale o splenica. Queste vene si riuniscono a formare la vena porta, che entra nel fegato dalla faccia postero-inferiore, dove si trova appunto l'ilo dell'organo.
Arrivati al fegato subiscono quelle trasformazioni chimiche necessarie affinché possano essere utilizzate dall'organismo.
Il fegato è in grado di funzionare come filtro dei prodotti ingeriti, concorrendo anche a disintossicare l’organismo da eventuali sostanze tossiche, che allontana attraverso un procedimento chimico.
Nel fegato, le sostanze ridotte ad unità elementari, vengono nuovamente cementate, ricostruendo molecole complesse, molto simili a quelle che la digestione aveva distrutto. La ricostruzione fatta dal fegato conforma le molecole in una struttura che si confà a quelle di cui è costituito il corpo umano. Il fegato esplica anche la funzione di magazzino di riserva di "prodotti finiti", a cui l'organismo può accedere nei momenti di necessità. Nelle cellule epatiche si accumulano proteine e grassi, ma soprattutto il glicogeno; nel fegato vengono anche conservate le vitamine, indispensabili per le reazioni chimiche che mantengono in vita l'organismo. Durante la vita fetale il fegato è determinante nell'emopoiesi (la produzione di globuli rossi e bianchi, a cui partecipa insieme alla milza e al midollo osseo; dopo la nascita questa attività è svolta solo dal midollo osseo.
Il fegato costruisce la maggior parte delle proteine del sangue, comprese quelle indispensabili per la coagulazione, come la protrombina (che ottiene  tramite  la vitamina K), la Ac-globulina o fattore V e la convertina o fattore VII.

Altre proteine del sangue prodotte dal fegato sono la apoferritina e l'ipertensinogeno. L'apoferritina ha il compito di trasportare il ferro che formerà l'emoglobina;  agisce anche come agente che abbassa la pressione arteriosa. L'ipertensinogeno, di per se inattiva, quando viene in contatto con la renina si trasforma in ipertensina, che provoca la constrizione delle arteriole, aumentando la pressione del sangue.Durante  la vita fetale il fegato è determinante nell'emopoiesi (la produzione di globuli rossi e bianchi, a cui partecipa insieme alla milza e al midollo osseo; dopo la nascita questa attività è svolta solo dal midollo osseo. Il fegato costruisce la  maggior parte delle proteine del sangue, comprese quelle indispensabili per la coagulazione, come la protrombina (che ottiene tramite la vitamina K), la Ac-globulina o fattore V e la convertina o fattore VII. Altre proteine del sangue prodotte dal fegato  sono la apoferritina e l'ipertensinogeno. L'apoferritina ha il compito di trasportare il ferro che formerà l'emoglobina; agisce anche come agente che abbassa la pressione arteriosa. L'ipertensinogeno, di per se inattiva, quando viene in contatto con  la renina si trasforma in ipertensina, che provoca la constrizione delle arteriole, aumentando la pressione del sangue.

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