GASTROENTEROLOGIA - ENDOSCOPIA DIGESTIVA - STUDIO SPECIALISTICO

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Analisi contenuto gastrico

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L'analisi del contenuto gastrico viene eseguita per valutare gli stati di ipercloridria (p. es., la sindrome di Zollinger-Ellison) o di ipocloridria (p. es., l'anemia perniciosa, la gastrite atrofica, la sindrome di Ménétrier); nell'ambito della valutazione pre e postoperatoria per un'ipergastrinemia inspiegabile, nei pazienti in cui è stato programmato un intervento chirurgico per la riduzione dell'acidità e per valutare la possibile incompletezza della vagotomia nei pazienti con recidiva di malattia ulcerosa peptica, dopo una vagotomia chirurgica. Le controindicazioni includono un recente sanguinamento o il dolore dovuti a una malattia ulcerosa attiva.
Si introduce una sonda nasogastrica di Levin.
Il contenuto gastrico viene aspirato ed eliminato. Con un'aspirazione manuale continua si raccolgono poi quattro campioni di succo gastrico prodottosi in 15 min (secrezione acida basale [Basal Acid Output, BAO]).

In seguito, viene somministrata la pentagastrina (6 mg/kg) SC e quindi si ripete il prelievo di altri quattro campioni di succo gastrico in 15 min (secrezione acida massima o di picco [Maximal Acid Output, MAO, o Peak Acid Output, PAO]). I campioni vengono titolati con idrossido di sodio per calcolare la BAO e le variazioni secretorie della MAO dopo la stimolazione.

 
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