GASTROENTEROLOGIA - ENDOSCOPIA DIGESTIVA - STUDIO SPECIALISTICO

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Neoplasie Benigne

MALATTIE DELL'INTESTINO > COLON

I tumori benigni sono delle neoformazioni che possono essere sessili o peduncolate che originano dall’epitelio della mucosa dell’intestino stesso.
Con il termine di Polipo si identifica una massa originante dalla mucosa colica che protrude nel lume; è il risultato di alterata maturazione, architettura o per flogosi (polipo non neoplastico), risultato di una displasia (polipo adenomatoso) o di un carcinoma.

Distinguiamo istologicamente:
Polipo non neoplastico (90%)
a) IPERPLASTICI: si trovano nel sigma, sono multipli e piccoli,  sono polipi epiteliali sessili e molli; le cellule epiteliali hanno aspetto serrato ed irregolare. Non hanno nessun potenziale di malignità,
b) POLIPI GIOVANILI: si trovano nel retto;sono lesioni focali sporadiche, grandi e rotondeggianti. peduncolate e singole. La lamina è ispessita ed infiammata (no maligno),
c) POLIPI DI PEUTZ-JEGHERS: sono polipi amartomatosi (ipertrofici e irregolari). Sono grandi e lobulati con un asse di connettivo; danno iperpigmentazione e sono sparsi in tutto il tratto gastroenterico. Non sono maligni ma si associano a carcinoma del pancreas e mammella.

Polipi adenomatosi
Sono il risultato di una displasia; hanno dimensioni variabili, vi è predisposizione familiare. In base alle caratteristiche macroscopiche ed istologiche possono trovarsi in uno stadio più o meno avanzato di displasia.
Possono essere:

  • Tubulari,

  • Villosi (aspetto“a cavolfiore”, sono sessili, sono i più invasivi e possono dare origine al carcinoma colo-rettale),

  • misti (tubulo-villosi).

Classificazione dei polipi intestinali
Polipi iperplastici ed infiammatori: sono entrambi di origine benigna (non presentano grossi rischi di evoluzione neoplastica). I polipi infiammatori sono spesso associati a Colite ulcerosa, Morbo di Crohn, coliti infettive e diverticolosi.
Polipi amartomatosi: sono lesioni non neoplastiche spesso di origine familiare.
Polipi peduncolati: sporgono dalla parete intestinale come un fungo e possono essere rimossi agevolmente.
Polipi sessili: senza peduncolo, piatti, quindi adesi completamente alla parete del viscere; la rimozione chirurgica è più difficoltosa.
Potremo riscontrare: Polipo singolo (unico), polipi multipli (1-100), poliposi (>100).
La poliposi può essere di origine sporadica o familiare (legata ad un difetto genico trasmissibile); in quest'ultimo caso il rischio di degenerazione in un tumore del colon-retto  è piuttosto elevato.

Dimensioni:
Variabili da pochi millimetri a tre - quattro centimetri. La benignità di un polipo è inversamente proporzionale alla sua dimensione, ma ciò non esclude che anche polipi piccoli possano essere potenzialmente maligni.
Statisticamente parlando, a titolo indicativo l'incidenza della mutazione in carcinoma è dell'1% per i polipi con diametro inferiore ad 1 cm , del 10% per quelli compresi tra 2 e 3 cm, e del 30% per quelli con diametro superiore ai 2 cm.

Terapia
In molti casi l'esame colonscopico permette, oltre che una diagnosi accurata, anche l'immediata asportazione del polipo; le seguenti indagini istologiche valuteranno il grado di evoluzione neoplastica, in base al quale il medico deciderà se l'asportazione   endoscopica sia stata sufficiente o se siano necessari interventi più radicali (asportazione del tratto di intestino colpito dai polipi).
In caso di
poliposi adenomatosa familiare (FAP) si procede generalmente con l'asportazione totale del colon (colectomia totale).
I polipi adenomatosi possono causare rettorragia e possono prolassare all’esterno, ma soprattutto questo tipo di polipo può degenerare, attraverso i vari stadi di displasia  e di carcinoma in situ,  in carcinoma.

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